La voce di Eric-Emmanuel Schmitt a Una Torre di Libri

Eric-Emmanuel Schmitt è nato a Sainte-Foy-lès-Lyon (Francia) nel 1960. Ha studiato musica e filosofia e ha insegnato all’università di Chambéry. Come autore teatrale ha scritto diverse opere che sono state rappresentate in tutto il mondo. I suoi romanzi sono tradotti in molte lingue, facendone lo scrittore di lingua francese più letto nel mondo. Le Edizioni E/O hanno pubblicato, fra gli altri, Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, Piccoli crimini coniugali, Milarepa, La sognatrice di Ostenda, Concerto in memoria di un angelo, La donna allo specchio, I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto, La giostra del piacere e L’elisir d’amore. “Veleno d’amore” (2015) è il suo ultimo romanzo: quattro liceali amiche per la pelle. Ognuna tiene un diario, e proprio le pagine dei loro diari sono la forma narrativa scelta da Schmitt per raccontarci gli eccessi a cui può far giungere l’amore. Le protagoniste hanno diciassette anni, sono compagne di scuola e vivono quel difficile periodo in cui da ragazze si diventa donne, pensano con ansia e frenesia all’amore fisico, al sesso, si chiedono come sarà la “prima volta” con il desiderio impaurito di farlo il prima possibile. Quello che raccontano alle amiche non è quello che raccontano a se stesse. I fatti avvengono, hanno un loro svolgimento oggettivo, ma la visione che ognuna ha degli stessi fatti è ben diversa, come vediamo dalle pagine dei loro diari. Il grande evento dell’anno scolastico è la recita del Romeo e Giulietta a cui tutte e quattro collaborano, due di loro addirittura nei ruoli principali di Giulietta e di Romeo.

Ci ha parlato della sua presenza a Torre Pellice e del suo ultimo lavoro