Viaggio Valli Valdesi 17 febbraio 2013

Viaggio Valli Valdesi 17 febbraio 2013

GITA DEL XV CIRCUITO ALLE VALLI VALDESI

È consuetudine che la sera del 16 febbraio nelle Valli valdesi si accendano dei fuochi di gioia in ricordo della firma delle “Lettere Patenti” con le quali il Re Carlo Alberto concedeva i diritti civili alla minoranza valdese.Con questo atto si pose fine ad una secolare discriminazione. Celebrare oggi quell’evento vuol dire soprattutto celebrare la libertà di coscienza che è una delle libertà fondamentali di uno stato democratico.Libertà e fratellanza sono insiti nell’accensione del falò, “fuoco della libertà”, simbolo gioioso di comunione e dialogo tra popoli, culture e fedi diverse.La festa, da sempre, non ha un carattere religioso ma civile. I valdesi però sono ancora oggi riconoscenti al Signore per la libertà ottenuta. Intorno al falò si raduna tutta la popolazione al di là delle differenze politiche, culturali, religiose, per una grande festa popolare.Impossibile dire quanti siano i falò che si accendono la sera del 16 febbraio sui fianchi delle colline del pinerolese e per le pendici dei monti della Val Pellice, della Val Chisone e della Val Germanasca. Qua e là, in modo spontaneo si formano delle fiaccolate che precedono l’accensione dei falò.Alle ore 20, per consuetudine, si accendono i fuochi, intorno ai quali la gente si riunisce per cantare, ascoltare brevi messaggi e riscaldarsi con un bicchiere di “vin brulé” generosamente offerto dalle associazioni locali. Suggestivo è lo spettacolo dei tanti fuochi che illuminano la notte.

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