Chi ha detto “genocidio”? La questione armena, cent’anni dopo
Dopo molti secoli di convivenza Armeni e Ottomani arrivano a una rottura drammatica. Il progetto di creare uno Stato turco etnicamente omogeneo rende gli armeni, una presenza numericamente importante, un ostacolo. Non si è trattato di una contrapposizione tra Islam e Cristianesimo, ma una lotta per l’affermazione dell’identità turca che il governo ottomano ha alimentato grazie a crescenti sentimenti anti armeni sul territorio. La data che simbolicamente ricorda questa repressione è il 24 aprile 1915, ma già dall’ultimo decennio dell’ 800 il popolo armeno aveva dovuto subire molte discriminazioni e persecuzioni. A cento anni da quella data, pronunciare la parola “genocidio” in Turchia, può costare vari anni di carcere. Ce ne parla Simone Zoppellaro, corrispondente dall’Armenia per l’Osservatorio Balcani e Caucaso.
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