Se l’informazione alimenta l’intolleranza

Scritto da redazione RBE il . Postato in islam, musulmani, Notizie Evangeliche, Rai, Tra parentesi, Ucooi

Nei giorni scorsi le associazioni musulmane italiane hanno scritto una lettera aperta al presidente della commissione di vigilanza Rai, Roberto Fico, in cui si chiede che i musulmani siano trattati come tutti gi altri cittadini. La denuncia fa riferimanto in particolare a tre trasmissioni in cui si è parlato di Islam senza che gli interessati fossero interpellati. Si chiede che a parlare di musulmani siano loro stessi e che si vigili affinchè attraverso i media non si generi disinformazione e si alimenti l’intolleranza. Ce ne parla Izzedine Elzir, presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia.

 

All’interno della comunicazione mediatica sull’Islam molto spesso si parla di scontro di civiltà, secondo lei perché?

Perché dove c’è un conflitto è facile creare un nemico e parlare di scontro di civiltà, anche la dove evidentemente non c’è e il conflitto risponde ad altri interessi. Le civiltà si incontrano, si confrontano e non si scontrano.

Come dovremmo definire i movimenti come Is o Al Qaida e perché viene utilizzata la bandiera dell’Islam?

Molto semplicemente: chiunque compie un atto che non corrisponde alla sua fede religiosa o alla legislazione dove si trova, è una persona che compie un atto criminale. Quello che succede in Iraq o in Siria sono crimini e chi li compie non sono terroristi musulmani ma sono criminali che devono essere giudicati dalle leggi nazionali e internazionali. Non bisogna fare l’errore di attribuire un atto di criminalità a una fede religiosa. Per definire qualsiasi pensiero o momento di scontro, pensiamo alle brigate rosse o agli scontri tra cattolici e protestanti nell’Irlanda del nord, fa comodo alzare una bandiera. È un simbolo che attira l’attenzione e fa marketing nella vendita di una notizia. Oggi il marketing è alzare la bandiera dell’Islam.

L’adesione a questi gruppi criminali da parte di occidentali è un fenomeno più evidente che in passato. Da cosa sono attirate queste persone?

Da quello che abbiamo potuto apprendere dai mass media, il contatto avviene in internet. Facendo una semplice analisi sono persone giovani contrarie al nostro modo di vivere, delusi dalla realtà italiana, europea o occidentale in generale e cercano qualsiasi cosa che sia in contrasto. In internet trovano la bandiera islamica, seppur usata impropriamente, che in questo momento è il simbolo dell’antagonismo all’occidente.

Tags:

Scrivi il tuo commento...
(Devi inserire Nome e E-mail)

8x1000