Salvatore, …un amico!

Scritto da Eugenio Presta il . Postato in Comunità

Dolore e sconforto! Ecco il sentimento comune che ha pervaso tutta la nostra comunità alla notizia della prematura scomparsa del fratello ed amico Salvatore Santoro. Abbiamo condiviso con Totò momenti e giornate intense e fraterne anche al di fuori degli appuntamenti ecumenici organizzati. Noi tutti sentiremo moltissimo la sua assenza, e molti di noi anche a livello personale, ma rimaniamo nella certezza che le attività ecumeniche non cesseranno, anzi saremo tutti spronati a moltiplicare gli sforzi per questo tipo di iniziative.

Personalmente io e Dana, che è cattolica, dobbiamo molto a Salvatore. Discreto, mite, colto, dal grande cuore Salvatore, con la sua profonda fede e con la sua lucida capacità di individuare sempre i punti di incontro pur in un terreno irto di difficoltà come è quello religioso, ci ha guidati amorevolmente nella preparazione al matrimonio. Grazie al suo aiuto e alla sua assistenza abbiamo potuto celebrarlo nel 2006, con rito ecumenico, nel duomo di Montalto Uffugo, parrocchia alla quale Dana è molto legata affettivamente. Per me, che da valdese ho ben presente i fatti dell’eccidio dei valdesi del borgo degli Ultramontani di Montalto, questo luogo rappresenta invece un passato che appartiene alla memoria non solo di tutti noi valdesi in Italia, ma alla memoria di tutti coloro che sono morti per la propria libertà di fede. Aver potuto far predicare l’evangelo da un pastore valdese in quella chiesa, 500 anni dopo, è stato un evento che ha avuto quindi una valenza sentimentale anche per me, oltre che aver rappresentato una testimonianza ecumenica per tutti gli invitati, valdesi e cattolici. Salvatore è stato bravo a trasmettere questo segno ai responsabili della Diocesi.

Infine a Dana piace ricordare un episodio che per lei racchiuderà sempre il senso di una presenza come quella di Salvatore. Tra gli altri doni di nozze da lui ricevuti, quello più significativo e che ancora conserviamo con affetto in cucina, è una bilancia. Difficile dimenticare le parole che accompagnarono questo dono: “Per far vivere l’amore bisogna dosare sempre con accortezza molti ingredienti; spero che questa vi aiuti a ricordare che bisogna misurare con saggezza tutto ciò che serve per la vostra vita insieme”. Ecco, questo era Salvatore, un uomo equilibrato e capace di guardare lontano, al di là delle apparenze, come solo le persone autentiche sanno fare.

Grazie Salvatore, il tuo segno rimarrà indelebile!

Riportiamo le testimonianze raccolte da Parole e Vita, settimanale dell’Arcidiocesi di Cosenza e Bisignano.

Da Parole e Vita del 17 maggio 2012


Da Parole e Vita del 24 maggio 2012


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Eugenio Presta

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