Occupare un posto per riempire un vuoto

Posto occupato è un’iniziativa che si basa su un’idea molto semplice: lasciare un posto vuoto per ricordare le donne vittime di violenza che non possono più occupare quella sedia. Una morte violenta impedirà loro di svolgere quelle attività che avrebbero fatto parte della quotidianità. I posti da riservare possono essere di qualunque tipo: la poltrona a teatro o al cinema, la panchina al parco, lo sgabello in sala d’attesa del medico… Sottomissione familiare, relazioni malate o vendette sentimentali sono le principali cause che portano all’assassinio di una donna. Dopo questi estremi gesti di violenza per i carnefici, nella migliore delle ipotesi, c’è il carcere; per tutti gli altri, amici, familiari, figli, rimane solo un posto vuoto.

Parliamo con Maria Andaloro, ideatrice dell’iniziativa: