Intervista ai Nadàr Solo

Scritto da redazione RBE il . Postato in alessio sanfilippo, fame, federico puttilli, matteo de simone, nadàr solo, Notizie Evangeliche, Piemonte, Steadycam

Il nuovo album dei Nadàr Solo segna una tappa importante nell’evoluzione artistica e personale della band che con Fame raggiunge la maturità ed una nuova consapevolezza.


Nadàr Solo - Fame

Nadàr Solo

Fame

  1. La Vita Funziona Da Sé
  2. Non Volevo
  3. Cara Madre
  4. Jack Lo Stupratore
  5. La Gente Muore
  6. Piano Piano Piano
  7. Ricca Provincia
  8. Akai
  9. Splendida Idea
  10. Shh!
  11. Non Sei Libero

Nadàr Solo

Matteo De Simone (voce, basso), Federico Puttilli (chitarra), Alessio Sanfilippo (batteria)
Provenienza: Torino, Piemonte

I Nadàr Solo sono un terzetto rock alternativo, nato qualche anno fa all’ombra della Mole Antonelliana, e che ora sta illuminando un percorso artistico importante e decisamente promettente, in una parabola ascendente che affianca in maniera proporzionale crescente la profondità dei testi, la tecnica stilistica e il consenso del pubblico.

Affiatati e molto uniti, i tre ragazzi di Torino hanno sempre saputo coniugare la grinta alla delicatezza, proponendo un rock dai fortissimi echi cantautorali, tanto che spesso il confine si fa labile e traslucido, grazie anche all’evoluzione del modello comunicativo.

Con l’ultimo album, Fame, i Nadàr Solo mettono insieme un lavoro che, a dispetto della genesi rivista in corso d’opera, ha le idee chiare, e sa esattamente da dove parte e dove vuole arrivare, perfettamente consapevole di cosa dire, quando e soprattutto come.

I testi sono poetici, è vero, ma sono accessibili, e leggibili tanto in modo diretto quanto da angolazioni differenti, permettendo di svilupparsi in molteplici dimensioni. Allo stesso modo, la sezione ritmica e gli arrangiamenti sono potenti, veementi, eppure mai saturati, mai eccessivi. Una grandissima energia ben veicolata e gestita magistralmente, complice anche l’esperienza acquisita durante gli eventi live.

Fame parla di una voragine da riempire; parla di cosa comporta fronteggiare un grande vuoto, quasi un malessere, e di cosa si finisce per scegliere per riempirlo, in un vortice delirante, fino allo sconfinamento nella patologia, e da qui anche l’idea di realizzare, all’inizio, un concept sulle malattie psicosomatiche.

I Nadàr Solo danno così prova di essere maturi, di avere tutte le carte in regola per imporsi sulla scena nazionale come punto di riferimento del nuovo rock alternativo, vivo, pulsante e visto con occhi attenti e comunque empatici e dolci nei confronti delle difficoltà del mondo. Fame è bello, vivo, e di grande impatto, senza sbavature, come solo una grande consapevolezza, nel bene e nel male, può esserlo.

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