Intervista agli Euphorica

Scritto da redazione RBE il . Postato in davide zanni, euphorica, la rivelazione, Lombardia, musica, Notizie Evangeliche, paolo armati, roberto pittet, salvatore lentini, Steadycam

Il titolo del loro secondo album è profetico, perchĂ© gli Euphorica sono davvero riusciti a catalizzare l’attenzione con un sound nuovo, fresco e d’impatto: arriva La Rivelazione.


Euphorica - La Rivelazione

Euphorica

La Rivelazione

  1. L'Equilibrista
  2. La Rivelazione
  3. Il Predicatore
  4. L'Ultima Danza
  5. Demone
  6. Tu
  7. La Terra
  8. Sipario
  9. Giuda
  10. Shangri-la
  11. Visione

Euphorica

Davide Zanni (Voce, chitarra), Paolo Armati (chitarra, tzaras), Roberto Pittet (batteria, percussioni), Salvatore Letini (basso)
Provenienza: Bergamo, Lombardia

Arrivano da Bergamo, sono in quattro, e si chiamano Euphorica. Una band singolare, che annoda stretti con le parole i suoni acustici e quelli elettronici, producendo un risultato compatto e omogeneo, eppure pieno di riverberi e riflessi opalescenti. Come molte altre formazioni, iniziano come cover band, ma presto avviene la trasformazione, con la produzione di materiale proprio.

Ed è proprio in questo cambio di contenuto che avviene anche la metamorfosi a livello stilistico; con il cantato in italiano ed il suono squisitamente anglosassone gli Euphorica riescono, pur con nessuno sforzo, a sgusciare fuori dall’incasellamento che un’etichetta vorrebbe dargli. Non sono rock, non sono pop, non sono folk, non sono indie, ma sono invece qualcosa a metĂ  strada tra tutte queste influenze, dovute soprattutto ai diversi ambienti ed ascolti dai quali arrivano i componenti del gruppo.

Il primo risultato del loro lavoro è stato l’album In Viaggio, acerbo ma giĂ  indicativo della strada intrapresa. Ma è con il secondo La Rivelazione che il quartetto bergamasco mostra tutta la sua poliedricitĂ , affiancando ad un sound del tutto originale anche dei testi strutturati, che affrontano e indagano il tema della realtĂ  e del suo doppio, dell’identitĂ  degli uomini e delle maschere che indossano, arrivando a citare Ungaretti e racconti della tradizione popolare per osservare una caratteristica tipica della societĂ , lasciandosi incuriosire e raccontandone con passione e genuinitĂ .

Grazie ad un piglio diretto ma delicato, gli Euphorica arrivano dove vogliono, ma senza imporre nulla, anzi, suggerendo diverse possibili strade interpretative, non solo da un punto di vista contenutistico, ma anche musicale; un’impresa non facile, ma che la band affronta con estrema naturalezza, offrendo con La Rivelazione la possibilitĂ  di accontentare orecchie anche molto diverse, perchĂ© il passaggio da un sound all’altro è senza soluzione di continuitĂ , eppure ogni aspetto ed ogni colore si possono ritrovare vividi e vitali.

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