Interpellanza dell’on. Lacquaniti al Governo e al Ministro della salute – Sanità piemontese

Scritto da Fcei il . Postato in Notizie Evangeliche

Roma (NEV), 3 luglio 2013 - La decisione di chiudere gli ospedali valdesi del Piemonte, e in particolare quello di Torino - struttura di eccellenza nel campo della senologia -, è davvero "conseguente a esigenze di razionalizzazione della spesa imposte dal piano di rientro dai disavanzi sanitari regionali"? Lo chiede al Governo e al Ministro della salute l'on. Luigi Lacquaniti (SEL) con una interpellanza parlamentare presentata lo scorso 27 giugno. Facendo riferimento alla recente ordinanza cautelare emessa dal TAR del Piemonte che - accogliendo il ricorso di 180 tra pazienti e dipendenti dell'ospedale valdese di Torino - ha deliberato una sospensiva (fino a fine settembre) del processo di chiusura della struttura, Lacquaniti ricorda "l'alto valore sociale" dei presidi ospedalieri valdesi di Torre Pellice, Pomaretto e Torino, la cui chiusura rischia di avere "gravi ricadute sul territorio", mentre la sentenza del TAR in merito al ricorso è attesa non prima del prossimo febbraio. Intanto, proprio sul territorio, prosegue la mobilitazione cittadina a favore degli ospedali valdesi. Con lo slogan "Mantenere il nostro ospedale non è solo uno slogan: la legge ci dà ragione. Difendiamo i nostri diritti", sabato scorso, 29 giugno, 1500 persone hanno sfilato da Perosa Argentina (TO) all'ospedale valdese di Pomaretto, dov'è stato allestito un presidio permanente. In testa al corteo i sindaci della valle, il pastore Marcello Salvaggio (in rappresentanza del I Distretto delle chiese metodiste e valdesi) e il vescovo di Pinerolo mons. Pier Giorgio Debernardi. La mobilitazione è proseguita anche nella giornata di domenica con una raccolta firme sugli appositi moduli di reclamo dell’ASL.

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