Il Piemonte ha i nuovi piani su rifiuti e bonifica amianto

Scritto da redazione RBE il . Postato in ambiente, amianto, arpa piemonte, Notizie Evangeliche, Piemonte, rifiuti, Steadycam

Due risultati importanti per il Piemonte: il nuovo piano rifiuti che mancava dal 1997 e il nuovo ambizioso quanto necessario piano di bonifica dall’amianto dell’intera regione.

L’assessore Valmaggia esulta, ma non troppo: «Siamo molto contenti – dice ai nostri microfoni – entambi i piani mancavano da oltre quindici anni, ma non sono ancora definitivi. Ora passerranno nelle commissioni, saranno migliorati, verranno ascoltate le associazioni competenti e speriamo di portarli alla votazione finale del Consiglio entro settembre, mi auguro anche prima della pausa estiva».

Ascolta l’intervista

Piano rifiuti

Raggiungere il 65% di raccolta differenziata in tutto il Piemonte e il 50% del tasso di riciclaggio, oltre a un’importante riduzione della produzione di rifiuti entro il 2020. Questo è il primo obiettivo del “Progetto di Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e dei fanghi di depurazione 2015-2020”, adottato martedì scorso dalla Giunta regionale. Il documento ha superato la Valutazione ambientale strategica e

«rispetto al Piano preesistente del 1997 – ha continuato Valmaggia – le novitĂ  sono molte e consentono di raggiungere tutti gli obiettivi espressi dalla disciplina nazionale e comunitaria, che negli ultimi anni si è evoluta al punto di trasformare la gestione dei rifiuti in uno strumento di natura economica ed ambientale, nel solco tracciato dal legislatore europeo, e che oggi definiamo come economia circolare».

Amianto

Mappatura e censimento dei siti con amianto, smaltimento e indirizzi per agevolarne il processo, bonifica dei siti di interesse nazionale e dei manufatti che lo contengono: è quanto prevede, per la parte relativa all’ambiente, il Piano regionale amianto, approvato oggi dalla Giunta del Piemonte.

Le bonifiche di interesse nazionale di Casale Monferrato e Balangero dovranno essere completate entro il 2020, grazie alle risorse recentemente stanziate dal Governo, pari a 80 milioni di euro.

Il Piano prevede, inoltre, che si giunga a una graduale eliminazione dei manufatti contenenti amianto, pressoché definitiva entro il 2025.

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