Il cordoglio dei protestanti per l’uomo del dialogo – Carlo Maria Martini.

Scritto da Fcei il . Postato in Notizie Evangeliche

Roma (NEV), 5 settembre 2012 - E' cordoglio nel mondo protestante italiano per la scomparsa del cardinale Carlo Maria Martini deceduto all'età di 85 anni venerdì scorso, 31 agosto. A pochi minuti dalla notizia della sua morte, il pastore Giuseppe Platone della chiesa valdese di Milano, nonché segretario del Consiglio delle chiese cristiane di Milano (CCCM), da Torre Pellice (TO) - dove si era appena concluso il Sinodo delle chiese metodiste e valdesi raccoltosi un minuto in silenzio per il cardinale - ha dichiarato: "Il cardinale Martini ha rappresentato per tanti protestanti italiani una speranza dinamica e anche creativa di quel cammino ecumenico che sta attraversando crescenti difficoltà. La nostra speranza è che con la sua scomparsa non scompaia anche quella passione per il dialogo che gli era propria". Alla celebrazione delle esequie del cardinal Martini, svoltasi lunedì nel Duomo di Milano, ha partecipato non solo il pastore Platone, ma tutta la delegazione del CCCM, tra cui, per parte protestante, la pastora Eliana Briante della chiesa metodista di Milano, e il pastore Martin Ibarra della chiesa battista di Milano. Il Concistoro della chiesa valdese milanese di via Francesco Sforza, all'indomani della scomparsa dell'arcivescovo emerito, ha voluto rendergli omaggio con un messaggio di cordoglio. Esprimendo "profonda commozione" per la sua scomparsa, ha ricordato il "grande biblista", la cui permanenza come responsabile della Diocesi Ambrosiana è stata "contrassegnata dall’impegno ecumenico, di cui è stato un fervente sostenitore, intendendolo sempre come scambio reciproco e dialogo tra diversi modi di vivere e intendere la comune fede cristiana. In questo ambito egli sostenne e promosse la partecipazione della chiesa ambrosiana al CCCM, che fu inaugurato proprio nel tempio valdese di via F. Sforza con una liturgia della Parola, in cui egli predicò nel gennaio del 1998", si legge nel messaggio, dove viene anche ricordato il ruolo che ebbe lo stesso cardinale nel promuovere le assemblee ecumeniche europee di Basilea (1989) e Graz (1997), e che così finisce: "Ricordando con gratitudine l’operato del fratello Carlo Maria Martini, vorremmo concludere con la formula che gli era cara e che, nell’ebraismo, accompagna la speranza nella resurrezione: 'Sia la sua memoria di benedizione'" (vedi www.milanovaldese.it).Anche da Venezia, dove è in corso la 69a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, il cardinale è stato ricordato come "uomo di fede, di cultura e di dialogo". In un incontro - organizzato lunedì scorso e voluto dal presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo Dario Edoardo Viganò e dal direttore della Mostra Alberto Barbera - a portare la voce dei protestanti italiani è stata Gianna Urizio, presidente della Federazione donne evangeliche italiane (FDEI), presente a Venezia per l'Associazione protestante cinema "Roberto Sbaffi". Un'occasione per esprimere "il più vivo apprezzamento per il forte impulso dato dal cardinale Martini al cammino ecumenico non solo in Italia ma anche in Europa", nonché la sua capacità "di cogliere le sfide e le inquietudini del mondo moderno".

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