Eugenio Bernardini nuovo moderatore della Tavola valdese – Sinodo valdese e metodista

Scritto da Fcei il . Postato in Notizie Evangeliche

Torre Pellice (Torino), 31 agosto 2012 (SSSMV/10) – Il pastore valdese Eugenio Bernardini è il nuovo moderatore della Tavola valdese (organo esecutivo dell'Unione delle chiese metodiste e valdesi). Eletto dal Sinodo delle chiese metodiste e valdesi che si conclude oggi a Torre Pellice, succede alla pastora Maria Bonafede, prima donna a ricoprire questo incarico. Eugenio Bernardini, 58 anni, è sposato e ha tre figli. Laureato alla Facoltà valdese di teologia di Roma nel 1981, ha studiato anche a San José in Costa Rica (Centro America) al Seminario Biblico Latinoamericano e al Dipartimento ecumenico di ricerca teologica approfondendo le tematiche della teologia della liberazione. Consacrato al ministero pastorale nel 1982, è stato pastore a Foggia e Orsara di Puglia (Foggia), Torino, Coazze-Giaveno (Torino), San Secondo di Pinerolo (Torino). E' stato direttore del settimanale delle chiese battiste, metodiste e valdese “Riforma” dal 1996 al 2003. Tra i vari incarichi nell’amministrazione ecclesiastica, è stato vice moderatore della Tavola valdese dal 2005 al 2010. “Lo Spirito divino soffia e rende possibile i cambiamenti positivi; lo Spirito soffia e spalanca le porte e le finestre chiuse delle nostre case, delle nostre chiese, delle nostre coscienze; lo Spirito soffia e spezza ogni catena che soffoca la nostra libertà e dignità di figli e figlie di Dio”. Con queste parole accolte da un lungo applauso, il pastore Eugenio Bernardini ha concluso il suo primo discorso da Moderatore della Tavola valdese pronunciato a conclusione del Sinodo. Bernardini ha richiamato con forza il tema della vocazione cristiana: “in Cristo – ha affermato - non siamo più solo noi stessi, con la nostra specifica identità umana e sociale, ma siamo anche testimoni di Cristo e testimoni della comunità locale in cui viviamo e anche della chiesa universale”. Quindi, riprendendo il tema della grave crisi economica globale tematizzata anche dal Sinodo, ha sottolineato come l'unica strada per affrontarla e superarla sia quella di “cercare modelli di vita nuovi, più sobri, che guardino più alla qualità che alla quantità, più all’equità che al privilegio”. Il neoeletto Moderatore ha quindi sottolineato come con creatività e coraggio si debba rivalutare quel modello europeo di solidarietà e coesione sociale che costituisce “una delle migliori realizzazioni della moderna cultura europea”. “Non si tratta – ha sottolineato – di tornare a una sorta di ottocentesca beneficenza per i poveri ma di costruire la giustizia, l’equità e la coesione sociale tra i suoi cittadini tramite l’educazione, la tutela della salute, la solidarietà economica e umana”. In questo quadro Bernardini ha affermato che la diaconia evangelica può svolgere un ruolo importante tanto nei tradizionali ambiti di servizio agli anziani, ai disabili, all'infanzia - ma anche in quelli nuovi dell'assistenza domiciliare, degli immigrati e dei rifugiati, dei giovani. Uno strumento importante per promuovere e allargare l'azione sociale della Chiesa sarà quindi il gettito dell'Otto per mille: si tratta – ha affermato – di fare ciò che è possibile per proteggere quell'area di “fragilità sociale che sta crescendo ovunque nel nostro Paese, senza però dimenticare la nostra responsabilità anche al di fuori dei confini italiani ed europei”. Il nuovo Moderatore, dichiarandosi ben consapevole dell'importanza della cura pastorale anche all'interno della Chiesa, ha quindi affrontato il tema della cultura protestante: per una minoranza “non è possibile diminuire l’impegno in questo campo” - ha affermato – tanto più in una società sempre più plurale culturalmente e religiosamente. Il riferimento è all'immigrazione, certamente, ma anche al pluralismo di visioni e di tradizioni “che ormai abitano, legittimamente, il nostro Paese e l’Europa in generale. È la più grande sfida identitaria, culturale e teologica – ha scandito - che stiamo affrontando in questi anni”. Le ultime parole, prima dell'appello allo Spirito, sono andate ai giovani e al loro apporto alla vita delle chiese che “deve crescere a tutti i livelli di responsabilità”, e alla ex Moderatora Maria Bonafede: “Sette anni fa – ha ricordato - il Sinodo eleggeva per la prima volta una donna come moderatore: la pastora Maria Bonafede. Una scelta che ha dimostrato una volta di più che, da quando la nostra chiesa ha riconosciuto uguali diritti e doveri alle donne e agli uomini, e quindi uguale accesso ai ministeri, le nostre chiese sono diventate più forti, più ricche, più complete: una vera benedizione del Signore, che continueremo a valorizzare e promuovere”. Bernardini “modererà” una Tavola composta da altri sei membri: i neoeletti pastori Luca Anziani e Jens Hansen, e i laici rieletti per un altro mandato annuale Ruggero Mica, Aldo Lauzarot, Adriano Bertolini, Daniela Manfrini, confermata alla carica di vicemoderatora. Per approfondimenti: www.chiesavaldese.org  

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