Eletto il nuovo Comitato centrale. Tra i membri il battista italiano Edouard Kibongui – Assemblea KEK. Approvata la nuova Costituzione

Scritto da Fcei il . Postato in Notizie Evangeliche

Budapest, 8 luglio 2013 (NEV-CS37) - La Conferenza delle chiese europee (KEK) ha una nuova costituzione. I 220 delegati delle chiese riuniti a Budapest per la XIV Assemblea generale della KEK hanno votato ieri sera a larga maggioranza il testo definitivo dopo un lungo processo di analisi e discussione che ha previsto tre diverse letture assembleari. “Questa nuova costituzione offre alla KEK una struttura più coerente con la creazione di un unico ufficio che coordinerà il lavoro dell’intera Conferenza – ha dichiarato all’agenzia stampa NEV il segretario generale della KEK, pastore Guy Liagre -. In questo modo, la KEK potrà rendere più efficace il suo impegno di testimonianza in Europa sui temi che da sempre la caratterizzano. L’obbiettivo della KEK – ha concluso Liagre - rimane quello definito anche dalla Carta Ecumenica del 2001: la costruzione di un continente più umano e più socialmente consapevole in cui i diritti umani, la pace, la giustizia e la libertà prevalgano”. Uno dei cambiamenti previsti dalla costituzione sarà il trasferimento della sede della KEK da Ginevra a Bruxelles, mantenendo tuttavia l’ufficio di Strasburgo la città del Parlamento europeo e del Consiglio d’Europa. Al dibattito sulla costituzione sono stati dedicati 4 dei 6 giorni di lavori dell’Assemblea, prevedendo una prima lettura in plenaria, una seconda in gruppi di lavoro, la terza, definitiva, nuovamente in plenaria. Non sono mancati momenti di tensione tanto da richiedere una sessione a porte chiuse, dalla quale sono stati esclusi tutti i membri dell’Assemblea non aventi diritto di voto. “La nuova KEK avrà certamente una struttura più razionale e più efficiente, anche se alcuni cambiamenti dovranno essere verificati alla prova dei fatti – ha dichiarato il pastore Luca Baratto, rappresentante all’Assemblea della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) -. La nuova struttura della KEK dà infatti molto più peso alle chiese e meno alle organizzazioni ecumeniche interecclesiastiche, come per esempio le associazioni dei giovani, delle donne, per i migranti. Il timore è che la KEK diventi una struttura più verticistica e, nei suoi organi decisionali, meno aperta all’esperienza di quelle associazioni che da sempre svolgono il loro lavoro nella società europea in una prospettiva ecumenica”. In questa giornata conclusiva i delegati hanno eletto il nuovo Comitato generale della KEK, l’organo di governo della KEK tra un’Assemblea e l’altra. Dei 20 membri del nuovo Comitato fa parte anche il battista italiano Edouard Kibongui, già membro del Comitato uscente. In Italia Kiboungui è consigliere del Comitato esecutivo dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI). Nelle sue prime riunioni il Comitato generale eleggerà al suo interno il presidente e due vicepresidenti della KEK. Sarà il Comitato a seguire la transizione dalla precedente alla nuova costituzione. L’Assemblea terminerà oggi pomeriggio con un culto di chiusura.

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