Concluso a Palermo un seminario organizzato dalla KEK e dalla FCEI – Diritti umani

Scritto da Fcei il . Postato in Notizie Evangeliche

Roma (NEV), 6 novembre 2013 - I diritti dei rifugiati e dei migranti, il traffico di esseri umani, la crisi economica e i diritti dei lavoratori, i diritti umani nelle zone di guerra. Sono questi alcuni dei temi affrontati dal seminario internazionale di formazione sui diritti economici, sociali e culturali tenutosi a Palermo dal 30 ottobre al 1 novembre scorsi. Organizzato dalla Commissione Chiesa e società (CSC) della Conferenza delle chiese europee (KEK) in collaborazione con la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), l'incontro ha visto la partecipazione di una trentina di esperti tra teologi, operatori diaconali, sindacalisti, politici e docenti di diritto internazionale provenienti dall'intera area mediterranea. Ne è uscito un ampio ventaglio di informazioni, esperienze e prospettive di lavoro offerte all'attenzione delle chiese per la costituzione di società democratiche basate sul rispetto e la protezione della dignità umana, sull'uguaglianza e sulla libertà. “A Palermo abbiamo affrontato dei temi e degli argomenti che ci riproponiamo di approfondire. In questo senso è stato un passo importante per il nostro lavoro futuro”, ha spiegato Elizabeta Kitanovic, segretaria del gruppo sui diritti umani della CSC, di cui fa parte anche il pastore metodista Peter Ciaccio. Tra gli oratori, una panoramica sulla situazione dei diritti umani in Italia è stata offerta da Valdo Spini, già parlamentare europeo e membro della convenzione che ha stilato il testo del trattato di Lisbona, e da Paolo Naso, coordinatore della Commissione studi della FCEI e docente di scienza politica alla Sapienza di Roma, che hanno sottolineato alcune criticità: dal mondo carcerario alla condizione di rifugiati e migranti, dall'omofobia alla libertà religiosa. Gli aspetti teologici del tema sono stati approfonditi dal pastore Luca Baratto, in rappresentanza della FCEI, e dalla professoressa Vassiliki Stathokosta che ha, tra l'altro, presentato il giudizio severo della chiesa ortodossa greca sulle politiche di austerità imposte alla nazione mediterranea. Sulle conseguenze della crisi sui diritti dei lavoratori ha parlato il sindacalista tedesco Klaus Lörcher, mentre sugli strumenti giuridici internazionali a protezione dei diritti umani è intervenuto il professor Mohammed Amin Al-Midani del Centro arabo per le leggi internazionali umanitarie e l'educazione ai diritti umani di Strasburgo (Francia). Un altro importante e, in parte, nuovo filone di riflessione ha riguardato il rispetto dei diritti umani nelle zone di guerra, un tema sul quale anche alleanze militari come la NATO sembrano sensibili. Non si tratta solo della formazione dei militari che operano in aree a maggioranza musulmana, ma anche di trovare modi efficaci di collaborazione tra comandi militari e organizzazioni umanitarie.Un contributo ai lavori è infine venuto dalla città di Palermo con l'intervento di Giovanni Pagano, responsabile locale di Libera, che ha parlato della mafia come potere economico capace di falsare il mercato del lavoro. Un saluto particolare è giunto ai partecipanti del seminario da parte del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che è intervenuto durante i lavori presentando l'immagine multiculturale della città che amministra. Alcuni degli interventi sono disponibili sul canale CSC Europe di youtube: www.youtube.com/channel/UCgRSFybm5y723IRKkqtXmnQ. 

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