Storia della Comunità

Breve crono-storia della comunità della Chiesa Evangelica di Dipignano

A cura di Katia e Alessandra Presta
Revisione a cura di Eugenio Presta

1967-68 Casa di Francesco Scornaienchi– 1869: Nasce Francesco Scornaienchi, il fondatore della chiesa evangelica di Dipignano.

– 1902: Anno della conversione di Francesco Scornaienchi. Fino ad allora era stato un fervente cattolico. Era capo minatore nei cantieri per la costruzione della gallerie in Calabria. Insieme a lui lavorava un abruzzese, Nicola Mandarino, cristiano evangelico. In seguito, quando il lavoro venne a mancare, Francesco emigrò in Brasile, ma purtroppo non riuscì a trovare nulla di stabile. Nonostante gli avvertimenti nelle lettere che spediva all’amico Nicola circa l’inopportunità da parte sua di seguirlo in Sud America nella ricerca di un lavoro, questi decise ugualmente di salpare per il Brasile e raggiungerlo. Nicola si recò in Brasile con l’intento di evangelizzare l’amico Francesco, che già si mostrava interessato ed attento quando Nicola parlava dell’Evangelo o di Cristo, e alla fine vi riuscì. Una domenica Nicola lo portò in una chiesa evangelica per fargli ascoltare un culto. Egli ne restò colpito e, toccato nell’animo, decise di convertirsi. Una volta tornato in Italia la sua decisione non fu accolta con entusiasmo dalla famiglia ancora cattolica, ma Francesco attraverso la costanza e la preghiera fece capire ai familiari i motivi che lo avevano spinto alla conversione e alla fine anche i suoi familiari vollero seguirlo attraverso la nuova fede. Egli teneva il culto in casa propria, nella camera da letto perché era la stanza più grande: giovedì e domenica mattina culto pubblico con i parenti e gli amici, e tutte le sere culto privato con la sua famiglia. Francesco emigrò anche in Argentina, Canada, Stati Uniti e Africa. In Canada conobbe un certo Giovanni Paone, nativo di Aprigliano, al quale fece conoscere l’evangelo. Giovanni volle convertirsi, e al suo ritorno dal Canada formò una comunità evangelica nel suo paese nativo, Aprigliano. Alla sua morte, però, la comunità si disperse e non ebbe seguito.

– 1926 – 1934 (circa): Il pastore dell’Opera Metodista Wesleyana Alfredo Franco, riunisce le famiglie evangeliche a Cosenza, che sono già presenti fin dall’Ottocento quando Garibaldi fa visita alla città e saluta la loggia massonica locale. Nasce la chiesa evangelica metodista a Cosenza. Il pastore A. Franco gira anche i paesi limitrofi e visita anche la piccola comunità di Dipignano.

– 1927: Viene celebrato il primo matrimonio evangelico a Dipignano dal pastore A. Franco, tra Adelina Scornaienchi, figlia di Francesco e Eugenio Presta, emigrato dipignanese a Brooklyn, New York, e qui convertito alla chiesa evangelica. Eugenio Presta dopo il matrimonio riparte in America.

– 1935 – 1940: Il pastore metodista Filippo Napoletano visita le comunità di Cosenza e di Dipignano. Questi si reca a Dipignano una volta al mese a causa dell’assenza dei mezzi di trasporto. In sua assenza Francesco continua a predicare e a tenere regolarmente i culti.

– 1942 – 1945: Nel luglio del 1942 la comunità di Cosenza aderisce alla chiesa valdese, in seguito agli accordi presi fra il presidente dell’Opera Metodista Wesleyana e la Tavola Valdese. Le comunità di Cosenza, Dipignano, Aprigliano, Celico, Spezzano Piccolo, Spezzano Grande, Casole Bruzio e Catanzaro vengono ora visitate periodicamente dal pastore valdese di Messina. Numerosi sono i membri comunicanti, circa 50 in totale, ma ovviamente la popolazione evangelica complessiva superava le 200 unità se si contano i numerosi figli nelle famiglie e i simpatizzanti non iscritti nei registri che frequentano queste comunità. Durante la Seconda Guerra Mondiale sono in molti a essere attratti o invogliati alla frequentazione delle nostre comunità, sicuramente anche per ricevere gli aiuti in viveri e vettovaglie che giungono dalle chiese evangeliche americane e britanniche.

– 1946 – 1949: Il pastore della chiesa valdese di Cosenza è Giuseppe Scarinci. Egli fa visite regolari anche a Dipignano, Spezzano e Aprigliano.

– 1949 – 1959: Il pastore della chiesa valdese di Cosenza è Enrico Trobia. Visita Dipignano e gli altri paesi. A Dipignano viene due volte al mese. A volte pernotta a casa di Francesco.

– 1953: Muore all’età di 85 anni Francesco Scornaienchi. La figlia Adelina, la più piccola, compra la stanza dove Francesco teneva i culti e dove la comunità si riuniva quando venivano in visita i pastori. Ora è lei che manda avanti l’Opera del Signore iniziata con tanta tenacia da suo padre. Come suo padre è lei ora che tiene i culti in assenza dei pastori, è lei che predica, prega e insegna a cantare gli inni al Signore, così come aveva imparato da suo padre. Insegna anche ai bambini alla scuola domenicale.

– 1959 – 1961: Il pastore di Cosenza è Pietro Santoro. Visita periodicamente anche Dipignano.

– 1961 – 1962: Le comunità di Dipignano e Cosenza vengono curate dal pastore Mellone da Catanzaro.

– 1962 – 1970: Il pastore di Cosenza e Dipignano è Agostino Garufi. I culti si tengono regolarmente ogni domenica mattina prima a Dipignano e poi a Cosenza. Ora il pastore tiene anche regolarmente le attività della scuola domenicale per i bambini, del catechismo per i ragazzi e degli studi biblici per gli adulti. La sede pastorale è in Cosenza.

– 1968: A 13 anni dalla morte di Francesco, si decide finalmente di costruire una piccola chiesa. Adelina dona il terreno, e con l’aiuto del pastore Friedrich Allinger di Pforzheim, (Germania) e della Tavola Valdese, si fabbrica la prima piccola chiesa a Doviziosi. E’ grazie soprattutto all’impegno, alla volontà di far crescere questa piccola comunità, all’amorevole cura e dedizione dimostrata dal pastore Garufi per questo piccolo gruppo di fratelli sorto per caso, o sicuramente per volere del Signore qui a Dipignano, che ciò è stato possibile (n.d.r.). La piccola “chiesetta” (così è stata sempre affettuosamente chiamata) viene inaugurata il 27 ottobre 1968; il culto è presieduto dal pastore Enrico Corsani, allora sovraintendente del IV Distretto.

– 1970 – 1984: Il pastore di Cosenza e di Dipignano è Vincenzo Sciclone. Con sede pastorale a Cosenza, egli continua con grande costanza l’opera di predicazione e tutte le attività già avviate con regolarità dal pastore Gagufi. Lungo è il suo pastorato (14 anni).

– 1983: Il 25 settembre 1983, i pastori Vincenzo Sciclone e Salvatore Ricciardi, inaugurano a Guardia Piemontese il Centro Culturale “Gian Luigi Pascale”. Alla festa dell’inaugurazione partecipano tutte le chiese valdesi, metodiste e battiste del Sud Italia e alcuni fratelli delle valli valdesi oltre che l’intero paese di Guardia Piemontese insieme all’Amministrazione comunale. Due anni dopo, nel 1985, si inaugura anche la foresteria o Casa Valdese, adiacente al centro di cultura stesso, costituita da alcuni piccoli alloggi per le vacanze.

– Inizio anni ’80: A Dipignano viene acquistato dalla Tavola Valdese il palazzo adiacente alla “chiesetta” in Doviziosi. La sede pastorale passa da Cosenza a Dipignano. Anche il locale di culto viene spostato nel grande salone del palazzo e la “chiesetta” viene destinata dapprima a foresteria e poi a luogo per le attività di riunioni, sfruttando le due stanze in essa ricavate.

– 1984 – 1987: E’ pastore a Dipignano e Cosenza Gianni Genre. La comunità di Dipignano è molto numerosa (60 membri comunicanti circa). Si svolgono tutte le attività giovanili oltre che i culti e gli studi biblici. Le comunità di Dipignano e Cosenza e i giovani soprattutto iniziano a frequentare anche il Centro Evangelico Bethel in Sila. Si visitano le valli valdesi per la prima volta e la Facoltà Valdese di Teologia a Roma: esperienze che saldano definitivamente le comunità di Dipignano e di Cosenza all’identità e alla realtà valdese del resto d’Italia, facendole uscire dall’isolamento in cui erano sempre vissute perché nate in un territorio un po’ marginale quale è la nostra bella Calabria.

– 1985: Il Centro Evangelico Bethel inaugura il nuovo edificio che si affianca al vecchio fabbricato. Il culto e tenuto dal pastore Gianni Genre. Ora il centro risulta più capiente e funzionale. I campi sono frequentati da bambini, ragazzi, adulti e famiglie di tutta Italia e non più da calabresi soltanto.

– 1987: La chiesa di Dipignano manda alla Facoltà Valdese di Teologia a Roma il suo primo studente: Lorenzo Scornaienchi, uno dei pronipoti di Francesco, il fondatore della comunità, va a studiare a Roma con l’aiuto di una borsa di studio della Tavola Valdese.

– 1987 – 1991: E’ pastore di Dipignano e Cosenza Cesare Milaneschi.

– 1991 – 1994: E’ pastore di Dipignano e Cosenza Teodora Tosatti.

– 1994 – 1996: La cura di Dipignano e Cosenza è affidata alla predicatrice locale Beatrice Grill.

– 1995: La Tavola Valdese, acquista la chiesa cattolica diroccata di S. Ippolito in Doviziosi.

– 1996: Al Sinodo Valdese in agosto a Torre Pellice, Lorenzo Scornaienchi è consacrato pastore dal pastore prof. Paolo Ricca. L’Evangelo predicato da Francesco, il fondatore di questa piccola comunità, ha sicuramente prodotto buoni frutti. Uno di questi buoni frutti è Lorenzo, un suo pronipote. Francesco può ora “predicare per bocca di Lorenzo”, in un certo senso, in tutta Italia e all’estero. Sicuramente Francesco ne sarebbe stato orgoglioso e felice, che l’Opera del Signore da lui iniziata qui, viene ora continuata, portata avanti anche al di fuori della propria famiglia e dal proprio piccolo paese.

– 1996 – 1997: La cura di Dipignano e Cosenza è affidata allo studente di teologia Andreas Köen.

– 1997 – 2002: E’ pastore di Dipignano e Cosenza Leonardo Magrì.

– 2002 – 2009: Le comunità di Dipignano e Cosenza vengono affidate per la cura pastorale al XV Circuito. Questo si avvale della collaborazione di Debora Bonnes, studentessa di teologia, (per circa sei mesi), Claudia Lupi, studentessa di teologia, (per circa sei mesi), del pastore Paolo Ribet (per un mese e mezzo) e dello studente di teologia Rosario Confessore (per un periodo di 5 anni).

– 2004: In aprile vengono terminati i lavori di restauro del nuovo tempio acquistato nel 1995. Il 23 maggio 2004 ha luogo l’inaugurazione. Il culto viene presieduto dal moderatore della Tavola Valdese Gianni Genre, che con piacere e commozione rivisita tutta la comunità, e da Rosario Confessore. Sono presenti molti fratelli delle chiese del IV distretto delle valli valdesi e un po’ da tutta Italia. Intervengono numerosi oratori dopo il culto tra i quali il past. Paolo Ricca, il past. Agostino Garufi, il pastore Cesare Milaneschi, il sindaco di Dipignano ….. un assessore di Guardia Piemontese, un fratello pentecostale della comunità Bethel di Cosenza, il pastore della chiesa avventista…….., modera il tutto Beatrice Grill. Grazie a lei al suo impegno e alla sua tenacia e ai buoni rapporti che ha saputo creare con la Sovrintendenza Culturale, la Tavola Valdese ecc. si sono potuti portare a termine i lavori di restauro. E’ presente anche la Rai con la rubrica Protestantesimo: Gianna Urizio che realizza un servizio sulla nostra piccola chiesa: “Il futuro del passato”. L’evangelismo in Calabria: una storia in tre quadri.

– 2009 – 2011: Nel marzo 2009 è nominato pastore di Dipignano e Cosenza il diacono Guglielmo Crucitti.

– 2012 – 2013: Nel settembre 2012 fino ad agosto 2013 Eduardo Zumpano è predicatore locale in servizio pastorale.

– 2015 – ad oggi: Nel settembre 2015 Armando Casarella è pastore di Dipignano e Cosenza.

Fonti e materiali di archivio:
  1. Adelina Scornaienchi, “Francesco, mio padre”, Dipignano 1994
  2. “Cento anni di storia valdese”, Ed. Claudiana, Torre Pellice 1948
  3. Registri della Chiesa Valdese di Dipignano
 
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