Attesi più di 100mila partecipanti. Fra i relatori la cancelliera Angela Merkel. Radio Beckwith seguirà i lavori in diretta

I dati mostrano che a differenza di quanto ci si potrebbe aspettare, due terzi degli edifici sono stati danneggiati dalle forze governative

Ogni settimana chiediamo ai librai legate alla casa editrice Claudiana, di parlarci di libri e consigliarcene qualcuno.

L’annuale Consultazione metodista, momento di riflessione delle Chiese metodiste italiane, si terrà presso il Centro di Ecumene (Velletri) dal 29 al 31 maggio. Quest’anno cade il quarantesimo anniversario del “Patto d’integrazione” tra le Chiese metodiste e le Chiese valdesi in Italia da cui è nata la Chiesa evangelica valdese – Unione delle Chiese metodiste e valdesi. Riportiamo un’intervista ad Alessandra Trotta, presidente del Comitato permanente dell’Opera per le Chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI), sulle prospettive della Consultazione e sull’anniversario del Patto d’integrazione.

Dal 29 al 31 maggio 2015 si svolgerà ad Ecumene (Velletri, Roma) l’annuale consultazione metodista, nella quale i rappresentanti di tutte le chiese metodiste d’Italia ed i pastori che le conducono si incontrano per scambiarsi le proprie esperienze, per discutere della situazione e della vita delle chiese locali e della chiesa a livello nazionale, delle finanze e dello stato patrimoniale, della vocazione e della missione della chiesa, delle relazioni ecumeniche e dei progetti futuri. Quest’anno sarà una consultazione un po’ speciale, in quanto ricorre il 40° anniversario del Patto d’Integrazione tra le Chiese metodiste e valdesi e quindi dell’Unione delle Chiese metodiste e valdesi.

Più di 100 mila visitatori; 2500 eventi tra conferenze, dibattiti, studi biblici, culti, spettacoli teatrali, mostre, concerti, workshop; centinaia di stand al mercato delle possibilità: questi i numeri del 35° “Kirchentag” evangelico che si apre il prossimo 3 giugno a Stoccarda (Germania) con il motto “Affinché diventiamo saggi” (Salmo 90,12). Al centro della discussione saranno le politiche globali, le crisi geopolitiche e i tanti conflitti in corso, senza dimenticare il fenomeno delle migrazioni, la cooperazione internazionale e le politiche allo sviluppo. Sarà un’occasione anche per guardare al Giubileo della Riforma del 2017.

La storia di Gesù, dopo i libri di papa Ratzinger, frutto dei suoi studi condotti nelle università tedesche, meditati e documentati, sembra essere diventata uno dei temi delle divagazioni degli scrittori e dei giornalisti. Tutti si sentono autorizzati a parlare degli evangeli, della teologia, della nascita del cristianesimo e naturalmente del fondatore Gesù. Il tema merita riflessione e sarà il caso di tornare sull’argomento.

Da diversi anni le chiese di Genova si danno questo appuntamento per ricordare la Pentecoste. Quest’anno l’incontro avviene giovedì 28 maggio alle 18,30 nell’antica basilica di S. Maria delle Vigne nel cuore del centro storico della città, non lontano dal porto antico, crocevia di culture e di un vario tessuto sociale e religioso.
Tra gli interventi vi sarà quello di mons. Nicolò Anselmi, che ha ricoperto diversi incarichi nella pastorale giovanile, ed è stato nominato, recentemente, vescovo ausiliare dell’arcidiocesi genovese; del pastore luterano Jakob Betz e del parroco della chiesa ortodossa rumena, padre Filip Sorin. Partecipa la corale della Chiesa valdese di Sampierdarena e un gruppo di giovani di Tesé. L’incontro è stato promosso e ideato dal SAE da sempre promotore e propulsore delle iniziative ecumeniche nella città.

Il nodo sulla questione Joint Strike Fighter sono gli investimenti, per troppo tempo nascosti ai cittadini

28 maggio 1945 – Nasce oggi “Patch” Adams, il medico clown

Immediato l’intervento dei volontari avventisti e battisti nelle zone colpite

Un giorno una parola – commento a Salmo 23,6

Tra le iniziative che avverranno nel weekend: la messa a dimora di un “Albero di Lutero”

Il senso della presenza di una giuria ecumenica ai festival di cinema internazionali. L’esperienza di Cannes 2015 dalle parole del pastore Paolo Morlacchetti