L’opera delle nostre mani rendila stabile
Mattino del 15 febbraio, tangenziale di Torino: le montagne delle Alpi Cozie si dispiegano davanti a noi e il gruppo del Monviso, imponente, imbiancato, nitido ci dà il benvenuto e ci informa che il nostro lungo viaggio in pullman è giunto alla meta. E’ quasi come risalire il fiume controcorrente, così come fanno i salmoni per deporre le uova. E’ il ritorno nei luoghi d’appartenenza. E’ strano, molto strano… Noi siamo calabresi. La nostra casa, dove siamo nati, dove viviamo, dove abbiamo le nostre tradizioni, i nostri cari, il nostro […]