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Terremoto: La Federazione delle chiese evangeliche in Italia lancia una sottoscrizione

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L’appello del presidente FCEI, pastore Luca M. Negro alle chiese membro, alle agenzie ecumeniche internazionali, a donatori e donatrici che hanno fiducia nell’azione degli evangelici italiani

Roma, 24 agosto 2016 (NEV/CS58) – “Appreso con sconcerto del terremoto in Centro Italia, quando è ancora indefinito il bilancio umano di questa tragedia, il primo pensiero va ovviamente alle vittime, alle loro famiglie, a coloro che sono ancora vivi sotto le macerie e a quanti stanno lavorando con ogni mezzo per salvarli”. Sono le parole del presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), pastore Luca M. Negro, che aggiunge: “La nostra preghiera è che il Signore aiuti gli sforzi di queste ore”.

“Come accaduto in occasioni di altri terremoti, anche questa volta la FCEI – prosegue il presidente Negro – lancia una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite per interventi di urgenza. La FCEI rivolge quindi un appello alle chiese membro, alle agenzie ecumeniche internazionali, a donatori e donatrici che hanno fiducia nell’azione degli evangelici italiani perché sostengano questa richiesta”.

“Infine – conclude Negro – la FCEI mette a disposizione le proprie strutture e le proprie risorse tecniche per il coordinamento dell’azione degli evangelici italiani di fronte a questa tragedia. Infine invita gli evangelici italiani ad accompagnare con i loro sforzi l’impegno alla preghiera perché la Parola di Dio ci aiuti a confortare, sostenere ed accompagnare i sopravvissuti e l’opera di ricostruzione”.

Per inviare donazioni è possibile utilizzare i seguenti conti correnti specificando nella causale “Terremoto Centro Italia”:

Unicredit – IBAN: IT26X0200805203000104203419 BIC: UNCRITM1704

Conto corrente postale FCEI n° 38016002 – intestato a: Federazione delle chiese evangeliche in Italia

Corridoi umanitari: nuovo arrivo a Roma!

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Roma, 16 giugno 2016 (NEV/CS40) – “Abbiamo dimostrato che si può fare, quindi facciamolo anche in altri paesi europei” e “un messaggio per l’Europa: c’è fretta di adottare questo modello positivo, di pace, che salva vite umane”: sono gli inviti lanciati dai promotori del progetto in una conferenza stampa al Terminal 5 degli Aeroporti di Roma, in occasione dell’arrivo con i “corridoi umanitari” di 81 profughi per lo più siriani dal Libano.

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Arrivati!

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Corridoi3Sono arrivati stamattina da Beirut all’aeroporto di Fiumicino le famiglie dei profughi siriani e iracheni che, grazie al progetto dei “corridoi umanitari”, sono arrivati in tutta sicurezza e legalmente in Italia. Sono 94 persone, di cui 34 bambini, e vengono da Homs, Aleppo, Hama e Hassaka, tra loro anche una famiglia irachena.

I profughi sono arrivati grazie a un progetto ecumenico attivato dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Tavola Valdese, in collaborazione con i ministeri dell’Interno e degli Esteri.
Il progetto, totalmente autofinanziato, consente a persone in “condizioni di vulnerabilità” di giungere in Italia senza rischiare la propria vita nel Mediterraneo e prevede l’arrivo di un migliaio di persone in due anni, non solo dal Libano, ma anche dal Marocco e dall’Etiopia.

 

 

 

 

 

 

 Corridoi1

In Italia saranno ospitati da una rete di case e strutture di accoglienza situate in diverse regioni: in Lombardia, Piemonte, Umbria, Lazio, Toscana, Basilicata.
Nel mese di febbraio erano già arrivati 97 profughi, di cui 43 bambini.

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Domani a Fiumicino altri cento arrivi con i Corridoi umanitari

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Fcei SantegidioLEGGI IL COMUNICATO

Martedì 3 maggio giungeranno in Italia grazie al progetto di Comunità di Sant’Egidio, Federazione Chiese Evangeliche in Italia e Tavola Valdese

L’appuntamento per il benvenuto e un briefing per la stampa è alle 11.00
al Terminal 5 di Fiumicino

ROMA – Domani 3 maggio 2016 arriveranno da Beirut a Fiumicino altri 101 profughi siriani, grazie al progetto dei “corridoi umanitari”. Ormai non è più un esperimento, ma una realtà concreta che consente a persone in fuga dalla guerra e in “condizioni di vulnerabilità” (vittime di persecuzioni, torture e violenze, famiglie con bambini, donne sole, anziani, malati, persone con disabilità) di giungere, in tutta sicurezza e legalmente, in Italia senza rischiare la propria vita nel Mediterraneo.

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Interpellanza sulla legge veneta anti-moschee

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Roma, 20 aprile 2016 (NEV/CS24) – “Una legge che trattando di materia urbanistica in realtà finisce con il negare il principio costituzionale della libertà religiosa e di culto”. Così l’on. Luigi Lacquaniti ha introdotto la conferenza stampa di presentazione dell’interpellanza parlamentare – promossa dallo stesso Lacquaniti insieme all’on. Khalid Chaouki entrambi deputati del PD – sulla nuova legge “anti-moschee” approvata lo scorso 4 aprile dalla Regione Veneto. “Una legge che, seppure con alcuni accorgimenti diversi, ricalca di fatto quella della Regione Lombardia sulla stessa materia, recentemente bocciata dalla Corte costituzionale perché lesiva del principio della libertà di culto”, ha detto Lacquaniti, aggiungendo: “Il nostro intento, oltre all’interpellanza al Ministro dell’Interno, è far sì che il governo impugni la legge veneta come già fatto per quella lombarda”.

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Appello contro la violenza sulle donne – Roma, 9 marzo 2015

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Presso il Senato della Repubblica – Palazzo Giustiniani – “Sala Zuccari” – Via della Dogana Vecchia, 29
locandina

Programma: 
ORE 17.00: saluto delle autorità civili e religioseORE 18.00: breve stacco musicaleORE 18.10: dal proge…

FCEI: ‘Dai culti ammessi alla liberta’ religiosa – Convegno – Il 16 e 17 febbraio un Convegno al Senato della Repubblica

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LIBERTA’ RELIGIOSA IN ITALIA 
Il presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia Massimo Aquilante: “Per una nuova legge ma anche per una cultura e un’etica del pluralismo”.
Roma, 28 gennaio 2015 (NEV/CS07) – Promosso dalla F…

La condanna del Consiglio ecumenico delle chiese – Attentato sinagoga Gerusalemme

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Roma (NEV), 19 novembre 2014 – Una condanna senza esitazioni in una regione che “ha giĂ  visto troppo spargimento di sangue in nome della religione”. Così il pastore Olav Fykse Tveit, segretario generale del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), ha reagito ieri alla notizia dell’attentato a una sinagoga di Gerusalemme che ha provocato la morte di quattro rabbini e un poliziotto, e il ferimento di sette persone. “Un attacco a un luogo di culto provoca sempre un particolare senso di orrore”, ha affermato Tveit, che si è subito detto preoccupato […]

“Ferma condanna” dal Comitato Generale della FCEI – Tor Sapienza

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Roma (NEV), 19 novembre 2014 – Una “ferma condanna” per i fatti di “Tor Sapienza” è stata espressa sabato scorso dal Comitato Generale (CG) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), riunito a Roma in seduta plenaria il 15 novembre. Una trentina di rappresentanti di chiese – tra le altre – battiste, metodiste, luterane, valdesi e dell’Esercito della Salvezza, ha invitato “le istituzioni pubbliche a non tacere” di fronte a manifestazioni di “negazione dell’accoglienza e della discriminazione religiosa, culturale, sociale, politica, etnica e razziale, a Roma, a Scicli e in qualsiasi luogo avvengano”. Ai rifugiati del “Centro Morandi” nella periferia romana di Tor Sapienza, vittime negli scorsi giorni di attacchi razzisti, il CG ha testimoniato la propria solidarietà da parte della chiese evangeliche, da sempre impegnate sul versante dell’accoglienza allo straniero, ed esortato “i credenti di tutte le comunità di fede” ad esercitare l’accoglienza e l’amore fraterno.Di seguito il testo integrale della delibera:- in sintonia con le linee operative della FCEI, che ne ispirano le attività sul versante dell’accoglienza e integrazione, tramite i propri Servizi e Progetti – in particolare il Servizio rifugiati e migranti (SRM), Essere chiesa insieme (ECI) e da ultimo Mediterranean Hope (MH) – fedele alla propria vocazione di servizio, fraternità, sororità e solidarietà rivolte “ai minimi della terra” in risposta alla Parola di Dio;- letta con apprensione l’accorata lettera dei rifugiati del Centro Morandi, a cui testimonia la sua solidarietà, – esprime ferma condanna di tutte le iniziative, prese di posizione, dichiarazioni – da qualunque parte esse provengano – improntate alla negazione dell’accoglienza e della discriminazione religiosa, culturale, sociale, politica, etnica e razziale, a Roma, a Scicli e in qualsiasi luogo avvengano.- invita le Istituzioni pubbliche a non tacere e rimanere indifferenti di fronte al male e alle tensioni in atto, e a non venir meno ai propri doveri e responsabilità di governo dei processi di integrazione e civile convivenza sociale.- esorta i credenti di tutte le comunità di fede, qualunque sia la loro denominazione evangelica e/o confessione, di testimoniare la propria fede in Dio non solamente nel silenzio della propria coscienza, bensì predicando a voce alta l’Annuncio della salvezza e della grazia, ed esercitando l’accoglienza e l’amore fraterno e sorerno. 

Il Sinodo elegge nuovo presidente il vescovo luterano Heinrich Bedford-Strohm – EKD

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Roma (NEV), 12 novembre 2014 – Nuovo presidente della Chiesa evangelica in Germania (EKD) è il vescovo della Chiesa evangelica luterana della Baviera, il 54enne Heinrich Bedford-Strohm. Eletto ieri con i due terzi dei voti dal Sinodo della EKD che si conclude oggi a Dresda, il suo primo pensiero dopo l’elezione è andato a Niklaus Schneider, suo predecessore, dimessosi anzitempo per curare la moglie gravemente malata. Bedford-Strohm, teologo esperto di etica sociale e di tematiche sulla globalizzazione, ha avuto diversi incarichi sia nel Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) che nella Comunione di chiese protestanti in Europa (CCPE). Tra le sue priorità per l’EKD ha messo in evidenza la necessità di portare avanti l’instancabile ricerca dell’autenticità nell’essere evangelici, e quindi la coerenza con il Vangelo da una parte, e dall’altra la partecipazione al dibattito pubblico e politico: “ci intrometteremo”, ha affermato il vescovo, convinto della necessità per gli evangelici di “stare nello spazio pubblico”. A questo si aggiungeranno anche gli sforzi, già ampiamente avviati, per la preparazione del Cinquecenternario della Riforma del 2017. Al centro dei lavori del Sinodo della EKD era il tema “Comunicare l’Evangelo in una società digitale”. Partendo dalla constatazione che la digitalizzazione apre nuove forme dell’annuncio evangelico e delle relazioni tra credenti, il Sinodo ha ragionato sulle opportunità che offre la rete in tema di evangelizzazione. Non a caso il Sinodo di quest’anno si è svolto a Dresda: apertosi il 9 novembre nella Kreuzkirche con un culto solenne dedicato ai 25 anni dalla caduta del muro di Berlino, è stato ricordato il fatto che la rivoluzione pacifica della ex-DDR era partita anche da qui, dove nel febbraio del 1988 si svolse l’Assemblea ecumenica sulla “Giustizia, pace e salvaguardia del Creato” che dette un impulso decisivo ai movimenti popolari di preghiera per la pace e la democrazia (vedi in Documentazione l’articolo di Stephen Brown).La EKD è una comunione di 20 chiese luterane, riformate e unite e conta circa 23,4 milioni di membri. Il Sinodo è il massimo organo legislativo.

Un compagno di viaggio – Editoriale di Luca Baratto

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Lunedì scorso ho letto l’estratto pubblicato su “Repubblica” dell’ultimo libro di Umberto Veronesi, nel quale l’autore spiega il suo ateismo con l’impossibilità di coniugare l’esistenza di Dio con la presenza del male – …

Firmata a Oslo la “Carta per la libertà religiosa e di credo” – Diritti

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Roma (NEV), 12 novembre 2014 – “I diritti di chi crede, di chi crede diversamente dalla maggioranza e di chi non crede, sono diritti inderogabili e incoercibili. La Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), che da anni si batte a favore di una legge sulla libertà religiosa nel nostro paese, non può che guardare con molto interesse a quanto avvenuto ad Oslo”. Lo ha dichiarato lo scorso 10 novembre con un comunicato stampa il pastore metodista Massimo Aquilante, presidente della FCEI, a seguito del lancio della “Carta per la libertà religiosa e di credo” avvenuto l’8 novembre presso il Centro Nobel per la Pace della capitale norvegese. L’iniziativa, promossa dalla “Coalizione internazionale di parlamentari impegnati a favore della libertà religiosa”, ha visto la partecipazione di una trentina di deputati di diverse fedi e paesi – tra cui Brasile, Burma, Canada, Germania, Nepal, Norvegia, Regno Unito, Sudafrica, Tanzania, Turchia, Uruguay. Per l’Italia erano presenti l’europarlamentare Marina Berlinghieri e l’on. Ernesto Preziosi, entrambi del PD. Al centro la preoccupazione per l’aumento a livello globale delle persecuzioni a sfondo religioso e l’impegno a promuovere ovunque nel mondo la piena applicazione dell’articolo 18 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Presente a Oslo per l’occasione anche il relatore speciale delle Nazioni Unite per la libertà religiosa Heiner Bielefeldt.”La FCEI – ha aggiunto il pastore Aquilante – crede fermamente che la libertà religiosa e il rispetto di tutte le fedi e di chi non crede siano alla base di una società pacifica e civile, e sottolinea la stretta connessione tra libertà di pensiero, di coscienza e di religione nel quadro di una chiara laicità dello Stato. Di fronte agli sforzi più che apprezzabili che si fanno a livello internazionale poniamo, come espressione di alcune minoranze cristiane di questo paese, il problema di una tutela ancora insufficiente per milioni di persone a casa nostra. L’urgenza di una legge che tenga conto della pluralità di presenze religiose nella nostra società e superi una volta per tutte le vetuste norme sui ‘culti ammessi’ di epoca fascista si manifesta in tutta la sua evidenza”.

Il pastore Raffaele Volpe confermato presidente dell’Unione battista – Assemblea UCEBI

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Roma (NEV), 28 novembre 2012 – Il pastore Raffaele Volpe è stato confermato presidente del Comitato esecutivo dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI). A rieleggerlo, lo scorso 24 novembre, per un secondo mandato biennale sono stati i circa 100 delegati a voce deliberativa riuniti a Chianciano Terme (SI) per la XLII Assemblea battista (22-25 novembre). Volpe ha ringraziato l’Assemblea per la rinnovata fiducia: “Chiedo a tutti voi – ha detto il presidente rivolgendosi ai delegati – il sostegno di preghiere, idee, critiche e consigli, per poter continuare il nostro comune cammino verso il rinnovamento delle nostre chiese”. L’Assemblea ha anche confermato Giovanni Arcidiacono alla vice presidenza. Gli altri membri eletti sono: Dunia Magherini, Ruggero Lattanzio, Elizabeth Green, Giuseppe Miglio, Massimiliano Pani, Ettore Zerbinati e Manoel Florencio Filho.L’Assemblea, seguendo da vicino il proprio motto – “L’ora del grano”, un riferimento alla parabola evangelica del seme che cresce da sé – ha riflettuto soprattutto sulla crescita delle chiese. Come afferma la mozione programmatica, “Dio ci chiama come individui, chiese, e ministri ad una maggiore responsabilità nell’efficace annuncio del suo Regno, che si esplicita nella crescita della chiesa nelle sue varie dimensioni”: da quella spirituale, a quella numerica, al maggior impegno contributivo e ad una più oculata e sostenibile gestione di comunità che si sostengono esclusivamente con i doni dei propri membri. Tra le altre priorità per il lavoro del prossimo biennio, l’impegno per la formazione interculturale, l’evangelizzazione, l’azione diaconale, la formazione dei giovani; la conferma del progetto Zimbabwe che dal 2006 vede collaborare l’UCEBI con la Convenzione battista del paese africano. Particolare attenzione è stata data ai rapporti tra battisti, metodisti e valdesi, indicati convenzionalmente con la sigla BMV. Un cammino di collaborazione, quello tra le tre chiese, che deve, secondo l’Assemblea, “recuperare la tensione verso l‘unità al fine di rafforzare l’evangelizzazione comune”, anche attraverso un potenziamento della collaborazione territoriale e la ripresa del dibattito teologico sul tema del battesimo.Tra i numerosi ospiti intervenuti, segnaliamo: il pastore Massimo Aquilante, presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), il pastore Franco Evangelisti dell’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° giorno (UICCA), i pastori Carmine Napolitano e Michele Passaretti della Federazione delle chiese pentecostali (FCP), Marianita Montresor, presidente nazionale del Segretariato attività ecumeniche (SAE). (www.ucebi.it)  Assemblea UCEBI/2. Approvato il regolamento della Commissione Otto per mille (OPM)Ribadito l’uso dei fondi OPM esclusivamente per “fini umanitari, sociali e culturali” Roma (NEV), 28 novembre 2012 – Tra i tanti adempimenti all’ordine del giorno della XLII Assemblea dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), svoltasi a Chianciano Terme (SI) dal 22 al 25 novembre scorsi, parte rilevante hanno avuto alcune modifiche regolamentari. Tra queste, i circa 100 delegati , tra pastori e rappresentanti delle chiese locali, a voce deliberativa hanno discusso e approvato il regolamento della Commissione Otto per mille (OPM) e del relativo ufficio. In base alla modifica dell’Intesa battista approvata dal Parlamento lo scorso luglio, a partire dal 2013 l’UCEBI comparirà nella dichiarazione dei redditi tra gli enti a cui i contribuenti possono devolvere l’OPM. “Per stilare il nostro regolamento ci siamo ispirati a quello già in uso nelle chiese metodiste e valdesi – ha spiegato Erica Naselli, coordinatrice della Commissione ordinamento dell’UCEBI -. In esso definiamo le competenze dell’Assemblea che ha la responsabilità di definire le linee generali e di indirizzo in base alle quali il Comitato esecutivo dell’UCEBI gestirà i fondi OPM con l’ausilio della futura Commissione e del relativo ufficio”. Sull’uso dell’OPM, l’Assemblea UCEBI del 2008 ha già stabilito che i fondi saranno utilizzati per “fini umanitari, sociali e culturali”, escludendone qualsiasi uso a fini ecclesiastici.L’Assemblea ha quindi approvato le modifiche regolamentari relative all’ampliamento dei ministeri riconosciuti nei ruoli dell’UCEBI, fino ad oggi limitato ai soli diaconi, ed ha introdotto la figura dei pastori a tempo parziale. L’Unione si è arricchita di 6 nuove chiese locali accolte nell’ordinamento UCEBI a diverso titolo: quattro come chiese membro, una come chiesa a convenzione e 1 come aderente. Quattro chiese locali sono invece uscite dall’Unione, rescindendo le rispettive convenzioni.  Assemblea UCEBI/3. Violenza sulle donne: un problema spirituale e culturale degli uominiNella catechesi si parli di violenza domestica. Nel 2014 un convegno maschile sul tema Roma (NEV), 28 novembre 2012 – La violenza contro le donne, dal femminicidio alle pressioni psicologiche, è “un problema spirituale e culturale” che deve soprattutto interrogare gli uomini “sul loro rapporto con la sessualità e sulle modalità del loro relazionarsi con le donne”. E’ quanto afferma una mozione della XLII Assemblea dell’Unione delle chiese evangeliche battiste d’Italia (UCEBI), (Chianciano Terme, 22-25 novembre), votata nell’ultimo giorno di lavori, in coincidenza con la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.”Il fatto che in Italia ogni tre giorni una donna venga uccisa dal proprio uomo o dal proprio ex, e che spesso ciò avvenga nelle mura domestiche, non è un mero dato statistico, ma è una terribile realtà che ci interpella come chiese”, spiega il pastore Emanuele Casalino, primo dei cinque firmatari che hanno presentato l’ordine del giorno all’Assemblea, tutti uomini. “Riteniamo infatti che tutti gli uomini debbano assumersi le proprie responsabilità nei confronti di una violenza che trova le sue radici in una inadeguatezza spirituale, culturale ed emotiva maschile”.La mozione, dopo aver ribadito l’impegno delle chiese ad affermare al loro interno “la parità dei membri nei ministeri e nella partecipazione alla vita” comunitaria, chiede ai pastori di includere “nella catechesi come nella predicazione, le questioni della violenza domestica e del femminicidio”, alle chiese locali di istituire dei gruppi di riflessione maschili in cui quest’ordine di problemi venga discusso, al Comitato esecutivo dell’UCEBI di organizzare per il 2014 un “convegno nazionale maschile sul tema”. (Vedi Documentazione)  Assemblea UCEBI/4. Omofobia, evangelizzazione e diritti umaniLe chiese invitate a partecipare alle veglie di preghiera contro la violenza omofoba del 17 maggio Roma (NEV), 28 novembre 2012 – “L’Assemblea di fronte ai ripetuti episodi di violenza omofoba, esprime la sua indignazione alla luce dell’amore del Signore Gesù che accoglie e salva”. Lo hanno affermato i circa 100 delegati della XLII Assemblea cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), riuniti a Chianciano dal 22 al 25 novembre scorsi, ribadendo l’impegno delle chiese battiste contro una violenza che si fa sempre più frequente e che il legislatore italiano, dopo l’ultima bocciatura in Parlamento di una legge contro l’omofobia, non si fa carico. L’Assemblea ha quindi approvato una mozione che invita i battisti italiani a intraprendere un lavoro educativo contro l’omofobia, invitando esplicitamente le chiese locali ad organizzare o a partecipare alle veglie di preghiera in occasione della giornata mondiale contro l’omofobia, il 17 maggio di ogni anno.I delegati hanno inoltre approvato una mozione che invita le chiese ad una evangelizzazione che includa nell’annuncio della Buona Novella di Gesù Cristo l’affermazione dei diritti umani. “In questo tempo di crisi economica – si legge nella mozione -, emerge con forza la tentazione di identificare il nemico con lo straniero che ‘ruba il lavoro’, e crescono atteggiamenti razzisti e discriminatori”. Per questo, l’Assemblea chiama le chiese a vivere “l’evangelizzazione come salvezza integrale della persona” e a “vivere fino in fondo una realtà ecclesiale senza barriere confessionali, economiche ed etniche”. In particolare, il testo impegna le chiese a valorizzare la giornata per i diritti umani del 4 aprile, giorno della morte di Martin Luther King jr., istituita in una precedente Assemblea.  DOCUMENTAZIONERoma (NEV), 28 novembre 2012 – Di seguito la mozione votata all’unanimità dalla XLII Assemblea cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), che si è tenuta a Chianciano Terme (SI) dal 22 al 25 novembre.Violenza maschile contro le donne Le recenti statistiche sul femminicidio sono allarmanti: si stima una donna uccisa ogni tre giorni!È proprio tra le mura domestiche, ovvero nei luoghi in cui tutte vorrebbero sentirsi maggiormente protette, che si consumano degli atti di violenza inaudita, che spesso sfociano in tragici delitti e che in molti più casi generano situazioni di mortificazione, prevaricazione e prepotenza.Si tratta di fare molto più che invocare una legislazione che sia maggiormente severa verso coloro che si macchiano di tali crimini. Qui siamo di fronte ad un problema di ordine culturale e spirituale. Riconosciamo, come chiese le nostre responsabilità, e come uomini il bisogno di interrogarci sul nostro rapporto con la sessualità e, soprattutto sulle modalità del nostro relazionarci con le donne.L’Assemblea chiede perciò:- alle chiese che facciano proprie le parole dell’apostolo Paolo, quando dice: “Qui non c’è né maschio, né femmina” (Galati 3:28), per affermare la parità nei ministeri e nella partecipazione alla vita nelle chiese;- agli uomini delle nostre chiese di lasciarsi interrogare, anche quando non sentano di avere questo genere di problema, attivando gruppi di unioni maschili, in cui se ne possa liberamente discutere;- ai pastori di non trascurare, nella catechesi come nella predicazione, le questioni relative alla violenza domestica e al femminicidio;- che si organizzi un convegno nazionale maschile sul tema, dando al CE il mandato di nominare una commissione che se ne occupi;- che si promuovano seminari locali per coppie, che prevedano momenti di elaborazioni separate per affrontare concretamente la problematica.  

Il pastore Raffaele Volpe confermato presidente dell’Unione battista – UCEBI

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Roma (NEV), 5 novembre 2014 – Il pastore Raffaele Volpe è stato confermato presidente del Comitato esecutivo dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI). A rieleggerlo, lo scorso 1 novembre, per un terzo e ultimo manda…

La sconfitta di Obama e la resurrezione della Destra religiosa – Editoriale di Paolo Naso

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Nel giorno più difficile per Barack Obama, che da oggi e per i prossimi due anni si troverà a fronteggiare un congresso ostile e controllato dai repubblicani, risorge la Destra religiosa: uno strano Giano bifronte, un po’ partito e …

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