Ai primi di novembre l’assise del protestantesimo italiano – XVI Assemblea FCEI

Scritto da Fcei il . Postato in Notizie Evangeliche

Roma (NEV), 3 ottobre 2012 – Dal 1° al 4 novembre prossimi avrà luogo a Pomezia (RM) la XVI Assemblea della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). L’incontro, che si aprirà a Roma con un evento pubblico - si propone come una vera e propria assise del protestantesimo italiano. "Si spezzino le catene della malvagità": questo il tema dell'Assemblea tratto da Isaia 58:6. Circa 150 fra delegati (in rappresentanza delle chiese battiste, metodiste, valdesi, luterane, Esercito della Salvezza, e alcune chiese libere che aderiscono alla FCEI), osservatori e ospiti, discuteranno della testimonianza cristiana in Italia, delle relazioni all'interno del mondo evangelico e della partecipazione al movimento ecumenico ed al dialogo interreligioso. L'Assemblea - che si tiene ogni tre anni - esaminerà anche l'operato del Consiglio e dei vari "Servizi" della FCEI, proponendo le linee progettuali per il prossimo triennio. A conclusione dei lavori, eleggerà il presidente e gli altri organi esecutivi.In vista di questo importante appuntamento, l’Agenzia stampa NEV propone una serie di contributi redazionali nella rubrica intitolata "Verso la XVI Assemblea FCEI: idee, dibattiti, sfide", con lo scopo di offrire una panoramica sulle varie attività della FCEI. La rubrica, che chiude il nostro bollettino settimanale, accompagnerà quindi i nostri lettori nelle settimane a venire. Il primo contributo è in questo numero e fa il punto sul Servizio stampa radio televisione (SRTV), di cui l’Agenzia NEV fa parte. VERSO L’ASSEMBLEA DELLA FCEI: idee, dibattiti, sfideSRTV. Il tridente della comunicazione evangelicaIl Servizio stampa radio e televisione (SRTV) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) ha una lunga storia, strettamente collegata con quella del sistema della comunicazione pubblica in Italia. Il Servizio raccoglie e coordina tre redazioni impegnate nella produzione della rubrica radiofonica Culto evangelico, del programma televisivo Protestantesimo e dell’Agenzia stampa NEV-notizie evangeliche.  "Culto evangelico", radiotrasmesso su RAI Radiouno ogni domenica mattina, oltre ad essere uno dei programmi più popolari con punte di un milione di ascoltatori, va in onda sin dal 1945. Culto evangelico contiene anche un notiziario che informa il pubblico sulle principali iniziative del protestantesimo italiano e internazionale. Più recente la rubrica televisiva Protestantesimo che, trasmessa su RAIDUE dal 1973, insieme alla sorella "Sorgente di vita" a cura dell’Unione delle comunità ebraiche in Italia, costituisce una delle testate più longeve della RAI. Benché penalizzata da un orario di messa in onda assolutamente improprio per una rubrica religiosa, negli anni il programma "Protestantesimo" si è caratterizzato come un originale spazio televisivo di informazione religiosa, con un taglio sempre aperto e dialogico, mai proselitistico, che ha finito per fidelizzare un gruppo di telespettatori qualificati e attenti. Nasce nei primi anni ’70, infine, l’Agenzia di stampa NEV, che nel tempo si è naturalmente evoluta in rapporto ai cambiamenti tecnologici intervenuti nel settore della raccolta e del rilancio delle notizie. Se all’inizio operava in massima parte attraverso un bollettino mensile, oggi produce più 500 notizie l’anno, aggiorna costantemente il sito istituzionale della FCEI (www.fcei.it) e gestisce direttamente quello specifico NEV (www.nev.it); svolge, infine, una funzione di pubbliche relazioni nei confronti delle diverse realtà ecumeniche, culturali e politiche. Il SSRTV costituisce pertanto il primo strumento di comunicazione esterna della FCEI, quello che, come si legge nell’articolo 2 dello Statuto, consente al protestantesimo italiano di "promuovere l’informazione, con tutti gli strumenti di diffusione, sulla cultura delle chiese evangeliche e delle minoranze religiose".L’Assemblea discuterà gli assetti organizzativi e i programmi di questo "tridente" della comunicazione evangelica, con un occhio alle nuove forme e ai nuovi mezzi della comunicazione – da facebook a twitter, passando per i canali digitali e la tv o la radio "on demand" –, e con l’altro allo spazio del protestantesimo nel sistema dell’informazione.Da sempre questa è la maggiore criticità per una minoranza, poco conosciuta ed emarginata dai circuiti della grande comunicazione: anche quando alcuni programmi o inchieste affrontano temi sensibili come quelli della bioetica o della libertà religiosa nel mondo, la posizione protestante viene ignorata o censurata. A volte è il frutto di una scelta intenzionale di esclusione di una voce giudicata "scomoda e controcorrente"; altre volte, secondo qualcuno più spesso, è la scelta naturale e automatica di chi pensa che il mondo delle religioni coincida, almeno in Italia, con il cattolicesimo e le sue espressioni istituzionali.Contrastare questo pregiudizio e questa convinzione è il principale obiettivo del SSRTV: un paese pluralista ha bisogno di un’informazione sul protestantesimo e dal protestantesimo tempestiva ed accurata. Quali sono gli investimenti possibili e sostenibili in questo settore? Come aggiornare modi e forme della comunicazione protestante? Su quali contenuti puntare? Sono questi i nodi che l’Assemblea della FCEI di Pomezia sarà chiamata a sciogliere (nev-notizie evangeliche-40/12).

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